giovedì 7 giugno 2012

il favoloso mondo delle sciocchezze

In un periodo come questo dove la fortuna è contro di me e il karma è buono come una donna che non ha niente da mettersi, l'unico metodo per sopravvivere è attaccarsi ai piccoli piaceri della vita.
Patetica come un'hipster che vuole essere come Amelie Poulain, sento una voce fuori campo che dice "A Carlotta Sanzogni piace...". Le cose belle esistono, mi obbligo a non dimenticarlo, e sono incluse anche nelle giornate peggiori di una vita.
Alcuni dei momenti che prediligo rispondono unicamente alla mia parte femminile come mettersi il mascara e accarezzarsi le gambe appena dopo la ceretta. Altri alla mia anima maschile come tirare indietro ai bambini la loro palla finita fuori campo.
Poi c'è il solletico del naso maldestro di chi ci sussurra qualcosa all'orecchio, salire su un treno appena prima che parta lasciandosi sfiorare dalle porte in fase di chiusura, rubare la crema da una torta con un dito e gustarla in anteprima prima che venga servita.
Amo i ringraziamenti, indirizzati a me o no, gli amori che durano qualche fermata di metropolitana, camminare con la musica nelle orecchie e fare finta di essere in un film sulla propria vita, assistere alle gare tra le gocce di pioggia sul finestrino, parlare al cinema.
Impazzisco come una povera oca per gli occhiolini, mi sento fighissima nel superare le macchine in bicicletta.
Regalo un sorrisone a chi si propone di offrire il secondo giro, che si beva o no.
Non riesco a non cantare e ballare sotto la doccia, mi riempie di gioia scoprire un brufolo scomparso,
e un brivido mi percorre la schiena in quell'attimo di incertezza e di paura che precede un primo bacio.
E anche quando tutto va storto (e magari chi ci ha baciati si è rivelato uno stronzo), si può sempre mangiare il gelato sul divano.
Trovo sia fantastico rientrare in casa e sentire solamente l'eco dei proprio passi, cerco sempre la parte fresca del cuscino, e adoro i complimenti (anche quelli interessati contano) anche se non so mai cosa rispondere senza sembrare un'idiota.
Credo sia tutto.