Caro Babbo Natale, come va? Tutto bene?
La senti la crisi? Spero di no, non sarebbe giusto nei confronti della generazione dei Gormiti e delle Winx, i cui più viziati esponenti sono lì che aspettano i tuoi pacchi e non vedono l'ora di trovare le briciole dei biscotti lasciati per te in salotto.
Sono perfettamente consapevole del fatto che la mia letterina è quella che in assoluto preferisci leggere ogni anno e anche oggi eccomi qui. Niente da dire sui regali degli anni passati, ti sei comportato piuttosto bene ma, da eterna insoddisfatta quale sono, non mancherò di avanzare qualche insana richiesta anche quest'anno.
Qua fa un freddo culo e non riesco a capacitarmi di come tu faccia ad avere sempre quel bel sorrisone, avendo perennemente le chiappe congelate, ma credo potrò sopravvivere anche senza questa risposta. Volevo chiederti se, per favore, potresti far nevicare, a me piace tanto il Natale imbiancato, molto imbiancato, ma da una neve speciale, che non blocchi la città sciogliendosi tutta già il 26, che vorrei partire per la montagna bella tranquilla.
Questo Natale, carissimo Babbo, vorrei per favore anzi, ti prego, una memoria esterna come ausilio alla mia scarsa materia grigia, devo studiare tanto e proprio non me la sento di cancellare i testi dei Backstreet Boys e delle Spice che ho fatto tanta fatica ad imparare.
Vorrei anche, se ti avanza del tempo, la pace nel mondo, qualche paio di scarpe, stare simpatica ai miei ex, un sacco di fascino, delle tette più grandi e la forza di volontà per una dieta e per andare in palestra, così da rispettare, almeno una volta, un buon proposito per il nuovo anno.
Mi piacerebbe avere dei capelli che si asciugano in un secondo, con tanti morbidi boccoli naturali e già che ci sei fammi bionda, che cucco di più.
Se possibile ridarei indietro l'erre moscia che mi hai portato nel '95 e in cambio vorrei una vocina suadente e carina e una risata un po' più discreta, che non faccia voltare tutto il bar verso di me quando raccontano qualcosa di esilarante, e magari anche dei denti tra i quali non rimanga incastrato il solito spinacio bastardo.
Infine vorrei un telefono che abbia sempre il massimo di credito ma soprattutto di batteria, molte grazie.
Ah e vorrei, lo vorrei tanto, l'amore, quello vero e soprattutto la dote di saperlo riconoscere, ma quello, caro Babbo, mi sa che è meglio che me la procuri da sola: ho il presentimento che un vecchio ciccione che non si cambia mai i vestiti non abbia tanto da raccontare sull'argomento sentimentale.
Al prossimo anno.
Con affetto tua Carlotta.